lunedì 13 gennaio 2014

GASTRITE CRONICA, linee guida per lo sviluppo di un piano alimentare


DIETA NELLA GASTRITE CRONICA
 
 
1) COMPORTAMENTI CHE FAVORISCONO LA DIGESTIONE
 
Stress e fretta sono nemici di una buona digestione, è importante quindi consumare i pasti in un ambiente rilassato, masticando il cibo con cura e concedendosi  il tempo necessario.
 
 
I pasti devono essere poco abbondanti ma frequenti, diminuendo quindi il carico di alimenti e il tempo trascorso tra un pasto e il successivo, arrivando anche ad intervalli di 2 ore tra un pasto e l’altro.
 
Dopo il pasto è utile un periodo di riposo in un ambiente ben acclimatato in particolare bisogna evitare di esporsi al freddo.
 
 
La cottura dei cibi è determinante alla loro digestione in particolare quella dei grassi.
Le cotture più adeguate sono tramite forno,  griglia, vapore,  microonde, lessatura,  spiedo, cartoccio. In questi casi, infatti, è possibile aggiungere un poco di olio di oliva crudo a fine cottura.
Vanno invece evitate le fritture, le cotture prolungate e in generale quei cibi unti e grassi cotti per tempi lunghi.
 
Attenzione a non consumare cibi e bevande troppo freddi o troppo caldi, si rischia di favorire ulteriormente l’infiammazione della mucosa gastrica.
 
2) COMPORTAMENTI UTILI ALLA PROTEZIONE DELLA MUCOSA GASTRICA
 
E’ fondamentale l’stensione totale dal fumo.
 
L’uso di farmaci anti-infiammatori  non steroidei (FANS) deve essere strettamente sotto controllo del medico, perché il loro uso non corretto può causare danni gastrici. Alcuni farmaci comuni rientranti in questa categoria sono: Aspirina , Vivin C, Aspegic, Voltaren, Toradol, ketorolak, Moment, Momentact, Buscofen, Ketoprofene, Oki, Naprossene, Momentdol, Nimesulide, Aulin, Ledoren, etc…
 
 
3) ALIMENTI DA EVITARE
 
Assolutamente da evitare le bevande alcoliche: vino puro, birra, super alcolici, aperitivi alcoolici;
 
Vanno poi evitati il caffe' (anche se decaffeinato) ed il te' forti specialemete a digiuno, le bevande gassate e tutte le bevande ghiacciate, i succhi di frutta acidi (limone, pompelmo, arancio, albicocca).
 
Pane fresco con mollica e poco cotto, pane integrale o di segale, farine integrali, brodo di carne e minestre grasse o con legumi interi, minestre con brodo ristretto;
 
Latte concentrato, latte freddo, formaggi fermentati e piccanti (pecorino, gorgonzola, stilton, brie, camembert,
formaggio blu, all'aglio, con le noci, con il pepe);
 
Uova fritte, frittata, cotte al tegamino;
 
Carni grasse e condite con salse, conservate sotto sale, affumicate, in scatola o marinate, poco cotte; carne di maiale grassa, di montone, cacciagione, oca e anatra; salame, mortadella, cotechino. Sconsigliate le rattaglie ed estratti di carne;
 
Pesce grasso: sardine, aringhe, acciughe, anguilla, sgombro, salmone, baccala fritto; tutte
le preparazioni fritte, conservate in scatola, affumicate, essiccate, salate;
 
tutti i legumi, (i legumi ben cotti e passati a volte sono ben tollerati), le verdure
fritte, rape, cipolla, aglio, porri, cavolo, cavolfiore, verza, pomodori, asparagi, funghi
 
La verdura cruda a volte non e' ben tollerata
tutta la frutta secca; fichi, banane, castagne, arance, mandarini, uva, datteri, noci, mandorle, nocciole; la frutta acerba e con i semi; tutta la frutta poco matura;
 
dolci fritti, di pasta sfoglia, con crema, cacao, cioccolato; gelati e sorbetti;
 
tutti i grassi cotti, soprattutto se cotti a lungo, i fritti, il lardo, lo strutto, tutte le spezie piccanti, la senape, l'aceto le salse;
 
Tutti gli alimenti in conserva e fermentati (esempio i crauti).
 
4) ALIMENTI PERMESSI
 
Pane abbrustolito, secco, crosta di pane, cracker, grissini, fette biscottate, biscotti secchi;
 
riso, pasta, semolino, cereali  e minestrine con brodo di verdura magro, creme di verdura e di legumi passati paste asciutte al burro fresco o con olio e pomodoro fresco;
 
 latte da bere (a temperatura ambiente o tiepido o contenuto in alimenti vari come purea di patate, dolci, creme, besciamella);
 
formaggi freschi non fermentati (mozzarella, scamorza, robiola, stracchino, crescenza, fontina, bel paese) e se tollerati anche i formaggi a pasta cotta (grana e parmigiano, emmenthal, gruviera, sbrinz);
 
uova alla coque, in camicia, sode, anche come ingredienti di altre preparazioni purche' non fritte;
 
carni di vitello, pollo, coniglio, manzo e maiale magri, cosciotto di agnello; prosciutto cotto e crudo magro. Tutte le carni vanno preparate con cottura senza grassi: bollite o alla griglia a microonde etc.;
 
pesce fresco o surgelato, magro, bollito o alla griglia o al forno (sogliola, trota, nasello e pesce persico, branzino, orata)  mai fritti; gamberetti e crostacei lessati;
 
verdure: passati di verdura in genere, patate (non fritte); lattuga, cuori di carciofi, carote cotte, barbabietole rosse, piselli piccoli cotti e passati, fagiolini senza filo, pomodori senza pelle e senza semi se tollerati; sedano tritato finemente;
 
frutta cotta e passata, frutta fresca ben matura sbucciata e privata dei semi tranne quella già segnalata da evitare;
 
bevande: caffe' leggero meglio se di orzo e solo a fine pasto, acqua non gasata, tisane varie indicate quelle di finocchio e malva, succhi di frutta non acidi diluiti con acqua;
 
dolci: zucchero, crostate di frutta, meringa, caramelle, biscotti secchi, gelatina di frutta;
 
condimenti come burro, olio e margarina solo se a crudo; aromi vari ed erbe aromatiche, succo di limone al posto dell'aceto.
 
 
5) SENSIBILITA’ INDIVIDUALE
 
L’esperienza della persona in cura è fondamentale per riconoscere quali alimenti scatenano il disturbo dispeptico.
 
6) RISOLUZIONE DEL PROBLEMA
 
Gli alimenti tradizionalmente "proibiti" possono essere progressivamente reitrodotti nella dieta. Ciò avviene secondo un programma cautamente monitorato.
 
7) AVVERTENZE
 
Bisogna sempre rivolgersi al medico nel caso in cui:
  • Compaiano modificazioni persistenti e non giustificate delle capazità digestive e delle abitudini intestinali;
  • Compaiano nuovi sintomi
 
Avvisare con urgenza il medico se compaiono feci nere (di colorito molto scuro, simile al fondo del caffè) siano esse di consistenza normale che liquide o semiliquide.
 

 

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